Parliamo di cosa è il web oggi.
Fino a qualche anno fa Google era un monopolio e avere una presenza su internet significava solo una cosa: realizzare un sito web e avere un buon posizionamento sui motori di ricerca, non serviva altro.
Ma da qualche anno a questa parte la diffusione dei social network, abbinati all’uso spasmodico dello smartphone, ha modificato le abitudini d’uso e consumo degli utenti.
La sola Facebook ha superato i 2 miliardi di utenti nel mondo.
I social network si stanno sostituendo sempre di più alle piattaforme proprietarie come i siti web e a breve acquisteremo beni e servizi e intrattenimento direttamente dai social.
Queste piattaforme hanno però un difetto: cambiano continuamente, aggiungono e tolgono pezzi, variano gli algoritmi e limitano la possibilità di essere visibili sempre di più, in modo gratuito; chi si occupa di marketing queste cose le sa e inoltre deve fare i conti con il principale problema del mercato attuale ovvero la crescente mancanza di attenzione da parte dei possibili acquirenti.
Il mercato è saturo di offerte e proposte, 7 miliardi di post al giorno sulla sola Facebook sono una enormità. Fino a poco fa i contenuti avevano un impatto significativo per via della loro scarsità sia qualitativa che quantitativa; ora che molte persone e aziende hanno compreso la loro efficacia hanno cominciato a produrne un enorme numero con un livello qualitativo sempre maggiore.
Il mercato si satura, i contenuti si accumulano e le persone sono maggiormente preparate e consapevoli.
Come può una azienda all’interno di questo scenario riuscire a conquistare la sua fetta di mercato?
Spostando il focus, concentrandosi non più sul contenitore ma sul contenuto: meglio investire su un sito? Su un Blog? Su Facebook? Su Instagram o LinkedIn? Questo non ha molta importanza se il contenuto non è di qualità e fare del contenuto non è il mestiere di una semplice web agency.
Ecco perché da un po’ di tempo a questa parte abbiamo inserito nel nostro team di lavoro: autori teatrali, scrittori, scenografi, attori, blogger, video maker e musicisti, insomma persone che producono idee e contenuti e che a braccetto con il costruttore dei contenitori realizzano una strategia che funzioni.
Il primo passo da intraprendere è fissare un budget grande o piccolo che sia, conoscendolo eviteremo di disperdere inutilmente denaro in iniziative a pioggia. Poi andremo a comprendere il target dell’azienda di riferimento e di conseguenza quale o quali piattaforme utilizzare per veicolare i contenuti.